Venerdì a Milano Riccardo Pintaudi punta al tricolore dei welter 2014-12-03
Venerdì sera a Milano il peso welter del Team Cavallari-Ventura Riccardo 'El Pimienta' Pintaudi sfiderà il campione italiano Antonio 'Big' Moscatiello con in palio la cintura tricolore della categoria. Il match, che sarà trasmesso in diretta su Raisport 1 dalle ore 22.45, si terrà al Teatro Principe di viale Bligny, storico luogo del pugilato meneghino dove negli anni '50 e '60 hanno combattuto tutti i più grandi pugili italiani e dove il regista Luchino Visconti girò le scene di boxe del film 'Rocco e i suoi fratelli'. Attraverso il rilancio del Principe la società organizzatrice Opi2000 intende rilanciare il pugilato professionistico a Milano proprio a partire dall'evento di venerdì, la prima data in calendario.
L'incontro promette scintille ed è molto atteso in città, tanto che i 500 biglietti disponibili sono andati esauriti in quattro giorni: entrambi i pugili sono di Milano, entrambi sono atleti di punta nel panorama nazionale ed entrambi hanno il ko facile, come dimostra il loro curriculum. Moscatiello, campione dallo scorso giugno quando sconfisse per ko alla terza ripresa Paolo Lazzari, vanta 17 vittorie da professionista di cui 12 prima del limite, con due sconfitte e un pari; Pintaudi, alla prima sfida titolata, ha ottenuto 9 vittorie su altrettanti match da professionista, di cui 7 prima del limite (6 negli ultimi 6 incontri).
Nato a Messina nel 1983, ma residente da sempre a Milano dove svolge oltre a quella di pugile la professione di operaio ferroviario, 'El Pimienta' arriva all'appuntamento (finora) più importante della carriera in piena forma: "La preparazione per questo match, a causa dei rinvii che ha subito, dura da luglio - dichiara il welter del Team Cavallari-Ventura a pochi giorni dall'incontro - ed è stata a dir poco estenuante. Sono stati mesi pesanti, ma finalmente è arrivato il momento, al quale mi sento di arrivare nelle migliori condizioni psicofisiche. Sono carico mentalmente, ho voglia di fare questo match, di farlo bene, e anche di togliermelo dalle scatole. Ho l'energia e le qualità per fare bene, e mi sento di arrivarci nel momento giusto della mia crescita sportiva. Tutto il mio Team (composto anche dagli allenatori Giuseppe Quagliarella e Angelo Pomè, dal preparatore atletico Damiano Fasanella, dal massaggiatore Guido Sacco e dal mental coach Francesco Dal Pino, che ringrazio) si aspetta molto da me, e sento che non li deluderò".
L'avversario è da prendere con le molle: "Rispetto Moscatiello - prosegue Pintaudi - lo conosco bene (abbiamo fatto sparring molte volte in passato) e so che è pericoloso. Entrambi siamo pugili aggressivi, e sono sicuro che verrà fuori una bella battaglia. Sarà un piacere combattere al Teatro Principe, dove hanno combattuto tutti i grandi, compreso il padre del mio maestro Angelo Pomè".
Anche l'altro allenatore che lo seguirà all'angolo, Giuseppe Quagliarella, si dice ottimista: "Riccardo sta bene, è preparato, deciso e determinato. Sta facendo sacrifici da mesi, e ha una gran voglia di conquistare la cintura. Moscatiello è un osso duro, ma sentiamo di avere la forza per fare bene".
Venerdì nel 'sottoclou' sarà impegnato un altro peso welter milanese del Team Cavallari-Ventura, l'ex campione italiano dei superleggeri Renato De Donato che se la vedrà sulla distanza dei 6 round con l'ungherese Jozsef Gerebecz: "Sono in formissima, e ho voglia di affrontare questo avversario, che ritengo essere quello giusto in questo momento. Poi nei prossimi mesi mi aspetteranno delle vere e proprie guerre nella nuova categoria dei welter, e al Principe cercherò di mettere un po' di paura a tutti gli altri!".
De Donato, spettatore interessato, come vede la sfida per il titolo italiano? "Credo che sarà un bellissimo incontro. Ovviamente la mia preferenza è per Pintaudi, che è un mio grande amico, vive anche lui nella zona di via Padova ed è mio compagno di scuderia. Se faranno a mazzate a centro ring dò il 50 percento di possibilità ad entrambi, ma non sarà così, e vincerà chi sarà più intelligente".
'El Pimienta' Pintaudi in azione (foto di Marco Chiesa)