Di Fiore scippato del titolo italiano, dichiarazione di Sergio Cavallari su arbitri e giudici 2015-03-28

Dichiarazione di Sergio Cavallari dopo il verdetto del titolo italiano dei superwelter di ieri sera a Fiumicino, che ha dato Francesco Di Fiore perdente per 'split decision' (93-97, 94-96, 97-93) contro Emanuele Della Rosa.

«In Italia nel pugilato professionistico il fattore campo decide troppo spesso il verdetto di un incontro. E questo umilia i pugili, delude il pubblico, amareggia lo sportivo puro. La storia si è ripetuta ieri sera a Fiumicino, dove Francesco Di Fiore è stato incredibilmente dato sconfitto da due giudici su tre per il titolo italiano dei superwelter. Questo metodo nel giudicare il pugilato da parte degli arbitri e giudici italiani va denunciato e respinto. La Lega Pro Boxe deve, con molto senso di responsabilità, responsabilizzare a sua volta la classe arbitrale italiana, attraverso l'apertura di una scuola di formazione per arbitri e giudici, in grado di promuovere un sistema di giudizio all'altezza delle attuali e imprescindibili esigenze del nostro sport. Al primo posto viene l'integrità fisica del pugile, dopodiché viene il merito espresso sul ring, indipendentemente dalla località in cui si tiene l'evento e da chi lo organizza.

Dalle capacità di giudizio di arbitri e giudici devono uscire giusti verdetti. Oggi non è così».

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