XX Memorial Bondavalli in piazza a Reggio: cronaca e foto 2017-07-16
Comunicato stampa Boxe Tricolore Olmedo
Le foto sono di Enrico Rossi
REGGIO EMILIA. Una splendida serata estiva, una piazza storica piena di appassionati, un ring con sedici giovani atleti che non hanno risparmiato una goccia di sudore: c’erano tutti gli ingredienti per onorare al meglio la memoria di Gino ‘Girandola’ Bondavalli, la leggenda del pugilato reggiano capace di vincere negli anni '40 il titolo italiano ed europeo in due diverse categorie di peso. E’ stata un successo la ventesima edizione consecutiva del ‘Memorial Bondavalli’ organizzato da Sergio Cavallari e dalla Boxe Tricolore Olmedo, andato in scena sabato sera nella magnifica cornice di piazza San Prospero.
I sette beniamini di casa, allievi dei maestri Michael Galli e Massimo Bertozzi, hanno come sempre ben figurato, affrontando avversari pericolosi e determinati ed ottenendo cinque vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta, a partire dalla punta di diamante Mattia ‘Lo Spartano’ De Bianchi applauditissimo e vincente nell’incontro clou finale.
In apertura hanno rotto il ghiaccio due debuttanti assoluti, nella categoria senior 69kg: il reggiano Francesco Murrone ed Andrea Bolognese di Comacchio: i due hanno combattuto con coraggio sia contro l’avversario che contro l’emozione dell'esordio, dando vita ad una bella ed equilibrata battaglia che i giudici hanno assegnato a Bolognese, facendo capire che non ci sarebbero stati verdetti ‘casalinghi’.
Negli youth 69kg, nell’unico match senza atleti di casa impegnati, il ravennate Ardiol Cerrikhu ha pressato con efficacia per tutti i round il più longilineo ferrarese Marius Anthoki, vincendo senza discussioni.
Altro verdetto sicuramente non casalingo tra i junior 66kg Samuel Serradimigni e Vehab Skender di Ravenna: non è bastata la maggior precisione nei colpi del reggiano per andare oltre al pareggio.
La prima vittoria per la Olmedo è stata ottenuta dall’ottimo junior 60kg Andrea Truffi, il quale ha mantenuto l’imbattibilità dopo sette incontri disputati fornendo una prestazione perfetta contro il più esperto livornese Elia Centelli. Non a caso Truffi ha poi ricevuto la coppa di miglior pugile della serata consegnata dal direttore sportivo e numero uno di Olmedo Luca Quintavalli.
Match maturo anche da parte dello youth 64kg Luca Arduini, il quale ha battuto ai punti Amir Heni di Borgosesia eludendone la costante aggressività.
Ko devastante quello inferto dal senior 69kg Durin Doku al piacentino Seydina Diagne già nel primo round, con due potenti e precisi ganci al fegato: dopo il primo Diagne è riuscito ad alzarsi, ma dopo il secondo, chirurgico, non c’è stato più nulla da fare.
Solita prestazione da alieno da parte dello youth 52kg Eros Truzzi, l’Imprendibile, che nonostante la febbre a 39 della vigilia ha sconfitto per la quarta volta su quattro il ravennate Ajhan Skender. Truzzi, con la sua personalissima boxe fatta di colpo d’occhio, freddezza, schivate millimetriche e colpi imprevedibili portati in modo secco e preciso, sarà ora probabilmente il suo peggior incubo notturno.
Fuochi d’artificio finali per il fresco vincitore del Guanto d’Oro categoria elite 56kg Mattia ‘Lo Spartano’ De Bianchi, che si è trovato di fronte un Anxhelo Mecani di Ferrara determinatissimo a vendicare la sconfitta del 2016. Mecani nei primi due round ha retto le cannonate senza mai darsi per vinto, finchè nel terzo e ultimo round con un preciso gancio destro d’incontro ha costretto De Bianchi al conteggio; a questo punto ‘Lo Spartano’ ha mollato i freni regalando alla piazza minuti di grande battaglia: conteggio ricambiato e netta vittoria ai punti per il reggiano.